Io che non sono mai stato un grande maestro e nemmeno un grande allievo vi voglio raccontare una storiella che ho inventato per i miei figli: « Dal coniglietto, con cui condividevo lo spazio in cui vivevo, ho imparato tante cose. Ho imparato a capire i suoi momenti di sofferenza e di felicità, le sue necessità e le sue debolezze, il tempo di imparare, di giocare e di cullarsi nella pigrizia. Lui si sdraiava vicino e mi guardava con sospetto, non amava essere disturbato, ma se mi spostavo mi seguiva da lontano con grande rispetto. Sapeva essere dolce e premuroso ma anche caparbio e irremovibile. Il mio coniglietto sapeva essere anche un grande maestro e come ogni grande maestro non amava esaltare le proprie qualità ma le qualità dei suoi allievi e dei suoi colleghi maestri. Io ero un allievo difficile e testardo, lui questo l’aveva capito ma non si arrendeva. Con il tempo ho compreso che, per imparare, bastava osservarlo con molta attenzione. Ora è tutto più chiaro...
La vita è tutto ciò che ci succede mentre facciamo progetti per il futuro.